Costruito e promosso per cavalcare una delle molte "novità" della modernità, il furto d'identità, reato e quindi termine di moda, paravento d'originalità dietro il quale costruire una trama estremamente canonica da road movie di coppia, che mette insieme i consueti opposti: preciso e portatore di caos, Io sono tu mette Jason Bateman a confronto con Melissa McCarthy, per esaltare il talento comico della seconda senza sfruttare le capacità del primo, relegato a mera spalla.

Non siamo insomma dalle parti più sofisticate di Parto col folle, in cui Robert Downey Jr. duettava con maggior complessità e consapevolezza con il casinista Galifianakis. Qui la coppia è contabile/criminale, solo un po' vivacizzata dalla presenza di due sessi (ma le opportunità sono tutte smussate in favore di un buonismo familiare spinto che rivela il vero target del film, quello femminile).

Continua insomma la lenta china discende...