Il terzo film di Johnny English, stranamente, è il più coerente. I precedenti tentavano di imbastire trame e di evitare il collage di scene comiche infondendo un senso più grande, narrativo, alla storia. Lo facevano fallendo miseramente. Ora invece Johnny English Colpisce Ancora dismette ogni velleità, si arrende alla sua struttura da spiedino di sketch comici e con una trama blanda unisce momenti umoristici diversi che tuttavia funzionano. Non c’è nulla di nuovo in questo film, ma proprio niente di niente, eppure funziona.

Se mr. Bean era un personaggio del cinema muto rimesso in scena oggi, Johnny English è invece Clouseau, è la presa in giro di qualcuno che prendeva in giro i polizieschi e i film di spionaggio, ne ha la stessa prosopopea e la stessa tendenza a vantarsi con boria poco prima di compiere un disastro oltre alla più prevedibile medesima tendenza a distruggere tutto. Con il solito fido aiutante burocrate Bough (l’impareggiabile Ben Miller), anonimo ma infallibile, anch’es...