La vera storia di Erika Labrie, “sposatasi” con la Torre Eiffel, è la fonte di ispirazione di Jumbo, opera prima scritta e diretta da Zoé Wittock che intreccia una crescita personale che porta dall’adolescenza all’età adulta e aspetti leggermente fantascientifici. A interpretare nel progetto, presentato al Trieste Science+Fiction Festival 2020, la protagonista è l’attrice Noémie Merlant cui è stato affidato il ruolo di Jeanne, una giovane che lavora in un parco di divertimenti e vive con la madre single Margarette (Emmanielle Bercot) e attira l’attenzione del suo capo Marc (Bastien Bouillon), senza però ricambiarne i sentimenti. La ragazza si innamora infatti di Jumbo, la nuova giostra che sembra comunicare con lei tramite l’uso delle luci e dei suoni. Jeanne prova a spiegare il suo legame alla madre, ritrovandosi però alle prese con una reazione molto negativa e una totale incomprensione. Nonostante sembri impossibile, Jeanne è invece totalmen...