La storia di Fede Alvarez l'uruguaiano dietro la regia e parte della scrittura di questo remake di La casa è una di quelle che sovvertono i pigri stereotipi del mondo del cinema. Perchè è uscito fuori con un corto messo online e diventato famosissimo, perchè fattosi notare con una piccola perla di effetti digitali ha realizzato un film in cui tutti gli effetti sono analogici (dimostrando di aver capito come funziona il cinema e il genere), perchè nella sua prima uscita hollywoodiana ha girato un remake solido e importante, forse anche più dell'originale, e perchè remake o meno, di un film del genere c'era bisogno per uscire dalla dittatura del metariferimento e riacchiappare il senso del cinema d'orrore vero.
La struttura di questo nuovo La Casa è la medesima scritta da Raimi (e vista in moltissime altre pellicole): un pugno di ragazzi in una casa nel bosco. Lo spirito invece è totalmente originale, specie...
Remake solo sulla carta ma ben più rigoroso e serio dell'originale, La casa obbedisce a tutte le regole del genere, credendoci fino in fondo come non si vedeva da anni...
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