Quando un film italiano accompagna i titoli di coda sul ritmo di una These Boots Are Made for Walkin’ rifatta dai Planet Funk e, poco prima, durante i suoi 98 minuti di pellicola, ha utilizzato pezzi come Lust for Life (cantata da Iggy Pop) e Life on Mars di David Bowie, significa che non è il solito film italiano.

Se è vero che l’utilizzo di alcune canzoni come colonna sonora spesso pesa sul budget di una media produzione italiana come e più del salario di un attore, è indubbio che per La Kryptonite nella borsa si sono volute fare le cose per bene e che la fiducia nel regista e sceneggiatore (nonché autore dell’omonimo libro da cui è tratto il film) Ivan Cotroneo è alta.

Il risultato per fortuna conferma che è stata ben riposta. Certo, non parliamo di un capolavoro né di una commedia capace di entrare nel novero delle migliori dell’ultimo decennio come, ad esempio, si potrebbe dire di Santa Marado...