Gli spoof o parodie stanno subendo cambiamenti radicali negli ultimi anni e i libri di Seth Grahame-Smith (oltre a quello da cui è stato tratto questo film di Bekmambetov c'è anche il precedente Orgoglio Pregiudizio e Zombie) sono apparsi da subito come un modo interessante, divertente e dissacrante al punto giusto di stravolgere, ridicolizzare e contaminare racconti classici, seguendo, tradendo e confermandone stereotipi di linguaggio. Per questo la prima trasposizione filmica era abbastanza attesa, nonostante fosse stato scelto un regista dalla mano e dalla personalità così invadente da prendere di certo il proscenio rispetto al materiale originale.

E così è stato. La leggenda del cacciatore di vampiri è decisamente un film di Timur Bekmambetov, ne incarna tutte le idee principali e la visione di cinema.
C'è una ricerca esasperata della coolness in ogni momento, senza alcun dosaggio delle trovate e con un certo disprez...