A un primo approccio, La vita che volevamo dell’austriaca Ulrike Kofler può sembrare, per molti, respingente. La storia di una coppia in crisi a causa dell’infertilità della moglie che per ritrovare l’amore fa un viaggio in Sardegna può infatti, molto facilmente, far venire voglia di scorrere avanti nella libreria di Netflix in cui si trova (a partire dal titolo). E invece La vita che volevamo è veramente tutto l’opposto di quello che sembra. Niente di più lontano da un melodramma a tinte forti, anzi da qualsiasi tipo di melodramma: quello di Ulrike Kofler è un asciuttissimo film intimista, dotato di una potenza evocativa che proprio nel gioco della sottrazione trae tutta la sua forza, la sua eleganza, la sua rara delicatezza.

Alice (Lavinia Wilson) e Niklas (Elyas M’Barek) dopo vari tentativi di avere un figlio decidono di concedersi una vacanza in un resort sardo per trovare un po’ di pace e silenzio, uno spazio fatto di discrezione e poche parole. Ma proprio queste cose, poco dopo e...