Tre fratelli con diversi problemi relazionali e una coppia di genitori che proprio non aiuta. L’Arte Della Fuga gira intorno a rapporti familiari difficili con un fare gentile, senza affermare l’impossibilità di una famiglia tradizionale ma anzi celebrando il percorso ad ostacoli che porta ognuno a trovare il proprio equilibrio tra sudditanza e autonomia.

Un omosessuale, un donnaiolo che i genitori hanno deciso di voler sistemare a tutti i costi con una fidanzata che tradisce regolarmente e uno più impacciato e in difficoltà in tanti aspetti della vita che è rimasto troppo a ricasco della famiglia con conseguente amarezza, sono il trio che non fa che ripetere a tutte le persone che si esprimono sul loro rapporto con i genitori: “Sono i miei, non puoi capire”.

Ci voleva qualcuno di radicalmente diverso da Brice Cauvin per un film simile (del 2014, che tuttavia ci arriva solo ora), qualcuno molto più dedito al lavoro sui personaggi.
Con un cast di attori impeccabile è infatti sorprendent...