Cè sempre l’esigenza di salvare qualcuno e nell’atto di farlo essere salvati proprio da quella persona nei film di Silvio Muccino. In Parlami d’amore l’autentica e ruvida sensibilità del protagonista salvava la ragazza perduta in un mare di superficialità, in Un altro mondo era un bambino africano ad essere salvato (e nel farlo salvava egli stesso il protagonista), ora in Le leggi del desiderio il salvataggio è istituzionalizzato, il protagonista fa questo o meglio promette di fare questo nella vita. Un life coach che per promuovere il proprio libro annuncia che cambierà in meglio la vita di 3 sfigati, si misura con un uomo in là con gli anni che ha perso il lavoro e si sente ai margini del mondo moderno, una segretaria al vaticano che di nascosto scrive racconti erotici e l’assistente assegnatagli dalla casa editrice, timida e in difficoltà con gli uomini. Nel fare questo egli stesso verrà salvato grazie all’amore.

Come già nei film precedenti la vo...