Come in un film Amblin, un bambino entra in un negozio di anticaglie cinesi e viene attirato dal suo misterioso proprietario e gestore, che sembra essere qualcosa di più di un negoziante.

La differenza tra gli anni ‘80 e oggi è che questo negozio non ha penombre, anfratti misteriosi e quello strano equilibrio tra il pauroso e l’attraente, l’oscuro e il promettente, è invece illuminato da chiare luci ed è molto rassicurante. Dalle mani del negoziante che stringe un Lego partirà una storia, quella della città di Ninjago (una specie di Shangai ipermoderna del mondo Lego), in cui 5 ragazzi combattono le minacce con dei mecha e poteri specifici che solo uno di loro, il figlio del grande cattivo, sembra non avere.

Il segreto dei film di Lego (ma prima ancora dei videogiochi Lego che hanno creato il tono poi portato al cinema) è un umorismo devastante e meta-qualsiasi cosa. Lego Ninjago – Il Film, nonostante non sia scritto da Lord e Miller (sono solo produttori qui) lo incorpora e lo p...