Quasi 5 anni fa il primo Lezioni di cioccolato apriva ufficialmente una stagione che non ufficialmente era già aperta da tempo, quella di un cinema italiano di livello medio più che buono.

Sommando diversi talenti già abbastanza consolidati, da Fabio Bonifacci a Pannofino fino a Cattleya (vero demiurgo di questo miglioramento globale), il film trovava quello che solo qualche tempo dopo si capì essere il catalizzatore perfetto: Luca Argentero, il bello da commedia, e gli metteva accanto un cast di comprimari da commedia anni '50 su cui trionfava Hassani Shapi, anche lui destinato ad una gran carriera da caratterista.

Dopo la defezione di Scamarcio (che pure era stato ottimo in L'uomo perfetto), desideroso di "impegnarsi" in orrende fiction televisive o film sbagliati di presunti autoroni, Cattleya ha trovato quel che cercava in Argentero.

L'icona da star system italiano anche qui fa il suo lavoro e, sebbene muti il contesto attorno a l...