C’è un piccolo film modernissimo su Prime Video, L’immensità della notte, è scritto da due esordienti (Craig W. Sanger e Andrew Patterson) e diretto da uno dei due (lo stesso Patterson). Parte con una cornice da Ai confini della realtà, finge di omaggiare quel tipo di storie anni ‘50 che titillavano e stimolavano la fantasia con spunti radicali, ma in realtà fa qualcosa di profondamente diverso: ricrea quell’atmosfera per mettere in scena il processo stesso del raccontare storie, il gioco di rimando delle informazioni. Che al momento è quanto di più moderno riescano a fare i film (quando lo fanno).

Due ragazzi che lavorano in una radio locale, in una serata in cui buona parte del loro paese sta ad una partita di pallacanestro, scopre una frequenza radio strana. Trasmettendo sentono un rumore che non identificano e cominciano a raccogliere informazioni, tramite la radio e gli ascoltatori, su questo rumore. È un campionario di storie e indizi che diventano un’indagine in fretta e f...