Nella seconda giornata del Lucca Movie Comics and Games Warner Bros. presenta una pellicola, Prisoners di Denis Villenueve, dai toni forse un po' fuori luogo dato il genere di manifestazione e considerato il divieto ai minori di 18 anni apposto dalla censura. Poco male, vista la qualità finale del film, apprezzabile sotto svariati punti di vista. Il tutto a cominciare dalla gestione di un tema, quello del rapimento di due bambine molto piccole, che sarebbe potuto facilmente scadere nel trito e ritrito, nel sentimentalismo da hard discount, nelle macchiette drammatiche dei genitori disperati e del poliziotto dal cuore buono.

I 150 minuti del lungometraggio si avvertono tutti, ma quest'affermazione non va intesa in senso negativo, come se Prisoners andasse a creare un'atmosfera opprimente e soffocante per lo spettatore.

Al contrario.

Ogni singolo istante del film innesca dei meccanismi che spaziano dall'empatia al rigetto, dalla curiosità verso la risoluzio...