Più annuncia il ritiro meno ci crediamo ormai. Hayao Miyazaki ha più volte sostenuto di voler smettere con l’animazione per poi regolarmente tornare a fare film. Never Ending Man – Hayao Miyazaki lo segue per diversi mesi, a casa, sul lavoro o nelle questioni ordinarie e nel farlo riesce a registrare esattamente i dubbi, i problemi, le questioni e i contrasti che si muovono dentro il re dell’animazione nipponica. L’obiettivo folle di riuscire a cogliere l’empasse tra il ritiro e il ritorno, è paradossalmente raggiunto, anche se con una fattura terribile.

Il documentario parte quasi dove finiva Il Regno dei Sogni e della Follia, con lo Studio Ghibli chiuso e i suoi tavoli da disegno deserti, e si chiuderà invece con le stesse stanze di nuovo attive.
In mezzo la lavorazione del cortometraggio sulla storia di un bruco che Miyazaki decide di fare ad un certo punto. Irrequieto e desideroso di produrre non riesce a stare a casa a disegnare piccole illustrazioni, vuole una sfida, vuole ...