C'era attesa intorno al primo film di Gipi, apprezzato fumettista italiano, un po' per il suo statuto inconsueto, un po' per l'argomento scelto, un po' per la produzione (Fandango, che sbaglia leggermente meno degli altri) e infine un po' per la campagna di marketing fatta online che aveva fatto presagire quel che poi è stato.

L'ultimo terrestre è un film solo apparentemente anticonvenzionale, in realtà poggia saldamente i piedi nel più tipico cinema italiano, non che questo sia necessariamente un male, ma cercando di scrollarsi di dosso un'identità se la ritrova di nuovo sopra, solo messa male.

La storia di un uomo anonimo, triste e traumatizzato da qualcosa, tanto che subisce passivamente tutto nella sua amara vita, passa attraverso diversi colpi di scena proprio quando gli alieni stanno per sbarcare sulla Terra.

Gli alieni non sono il centro del film, sono lo scenario, sono come le case popolari con piscina e non a...