E' impossibile non notare l'estrema reattività cinematografica che l'America sta dimostrando rispetto alla propria personale (ma anche mondiale) crisi economica.

Prima ancora di Margin Call abbiamo visto Too Big to Fail, esperimento frettoloso di traduzione televisiva degli eventi principali che hanno portato al tracollo economico, e tutti i copioni contaminato dai temi relativi alla ristrettezza economica (finanche Transformers).

Ora Margin Call arriva in sala a mettere un po' di ordine e a fornire un punto di vista a freddo, anche se è passato pochissimo dai fatti raccontati.

Al posto della squallida cronaca degli eventi di Too big to fail c'è invece uno svolgimento pienamente filmico, ovvero una lente di ingrandimento posta su un momento unico (la lunga notte prima della svendita totale di una banca d'investimento tra le più grandi del paese) che senza fare nomi e cognomi reali filtra la realtà attraverso la lente delle fig...