Maria Maddalena
di Garth Davis
15 marzo 2018
Che la religione ad oggi non possa essere raccontata al cinema aderendo alle dottrine istituzionali è quasi un dato di fatto. La trascendenza del Gesù di Zeffirelli è stata spazzata via da L’Ultima Tentazione di Cristo e tutti gli altri film che hanno iniziato a raccontare le figure cardine del cristianesimo come uomini tempestati dalla presenza divina dentro o attorno a sé. Il cinema oggi ha bisogno di raccontare la propria versione dei miti religiosi.
Forse anche per questo i film più religiosi sono rimasti quelli in cui si parla d’altro ma si respira una presenza superiore, come quelli di Malick.
Garth Davis si adegua ma con pochissima voglia, e nel suo Maria Maddalena cerca uno spiritualismo naturalista che poco ha a che vedere con la tradizione cattolica ma è più vicino all’animismo delle religioni moderne. È solo la prima di una lunghissima serie di tradimenti tramite i quali il film prova con grande semplicismo a ribaltare uno degli assunti chiave della mitologia cattolica con l...
Nel tentativo di rivedere la mitologia cristiana all'insegna della centralità della donna, Maria Maddalena cambia la peccatrice senza una vera ragione
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