Che la religione ad oggi non possa essere raccontata al cinema aderendo alle dottrine istituzionali è quasi un dato di fatto. La trascendenza del Gesù di Zeffirelli è stata spazzata via da L’Ultima Tentazione di Cristo e tutti gli altri film che hanno iniziato a raccontare le figure cardine del cristianesimo come uomini tempestati dalla presenza divina dentro o attorno a sé. Il cinema oggi ha bisogno di raccontare la propria versione dei miti religiosi.

Forse anche per questo i film più religiosi sono rimasti quelli in cui si parla d’altro ma si respira una presenza superiore, come quelli di Malick.

Garth Davis si adegua ma con pochissima voglia, e nel suo Maria Maddalena cerca uno spiritualismo naturalista che poco ha a che vedere con la tradizione cattolica ma è più vicino all’animismo delle religioni moderne. È solo la prima di una lunghissima serie di tradimenti tramite i quali il film prova con grande semplicismo a ribaltare uno degli assunti chiave della mitologia cattolica con l...