Non trova la sua strada Hiromasa Yonebayashi, animatore dello studio Ghibli promosso a regista nel 2010 con Arietty, diventato anche sceneggiatore dei suoi film con Quando c’era Marnie e ora costretto a mettersi in proprio dalla chiusura dello studio per Mary e il Fiore Della Strega. Non trova una strada che lo emancipi dal design del Ghibli e non ne trova una che lo liberi dai toni dolci e fiabeschi delle storie di quello studio (che solo nei casi migliori sapevano poi trovare una loro terribile drammaticità nelle pieghe della scrittura).

Mary e il Fiore della Strega sembra la buona imitazione di un film di Hayao Miyazaki degli anni 2000, corretta in tutti i presupposti, nei riferimenti e nelle suggestioni (il volo, l’ecologismo e la particolare forma di sfumatura tra buoni e cattivi…) ma priva della vera caratteristica che rende Miyazaki quello che è, cioè non tanto la capacità di scrivere storie, ma di trovare in quelle storie dei momenti visivi di una perfezione tale da eleva...