C'è tutto Paul Thomas Anderson nell'incredibile sforzo che i due personaggi al centro di The Master (per l'appunto il maestro e l'allievo) fanno per costruirsi l'identità che vogliono ed esserne all'altezza. Da una parte lo scienziato del paranormale, l'indagatore dell'animo umano con mezzi poco convenzionali, l'innovatore, seguito, amato e idolatrato da un gruppo che è come una famiglia (cioè una setta) e magari anche riconosciuto dalla comunità scientifica, dall'altra il reduce di guerra un po' scemo, molto traumatizzato e con problemi di aggressività in cerca di pace, sicurezza e riparo.
Come in tutti i film del regista di Magnolia la lotta che anima la storia è tutta interna a dei personaggi che cercano disperatamente di diventare quel che desiderano, di raggiungere degli obiettivi che hanno a che vedere con la conquista di uno status o la ridefinizione (in meglio) della propria identit&a...
Due uomini che vogliono essere qualcosa che non sono e che sviluppano un rapporto a partire dalla falsità che arriva a un inaspettato sentimentalismo...
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