Un film cool e intelligente? Di questi tempi, sembrerebbe un ossimoro. Eppure, è quello che è riuscito a fare Michael Mann. Dopo aver fallito totalmente con Ali e parzialmente con Collateral, il regista ha fatto la cosa migliore possibile: lavorare su una pellicola decisamente commerciale. E chiunque conosca un po’ la storia di Hollywood, sa che queste unioni tra veri artisti e grandi produzioni possono spesso essere meravigliose (pensate a Il padrino di Francis Ford Coppola o al Batman di Tim Burton) e riuscire ad equilibrare bene le diverse esigenze di creatori e finanziatori, come avveniva perfettamente nella Hollywood degli anni trenta.
Miami Vice non cerca di essere cool e intelligente. A differenza di tanti prodotti presuntuosi e banali, Miami Vice è cool e intelligente, ma in maniera completamente naturale. Una volta che si fanno le scelte giuste, sia in termini di cast, di storia e di tecnici, allora l’importante è proseguire coerentement...
I poliziotti Sonny Crockett e Ricardo Tubbs devono infiltrarsi in un traffico di droga, condotto dall’affascinante Isabella. Michael Mann torna ai suoi livelli migliori, mentre i protagonisti sprigionano fascino da tutti i pori...
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