Il Chevy Guy John Lasseter se ne accorge nel 1979 durante il suo primo viaggio in Italia dopo il diploma alla CalArts. Si trova a Firenze e vede passare una Ferrari per “le strade antiche della città”.
Si accorge che tutti gli italiani lì presenti, compresi gli stranieri (cioè lui), seguono il passaggio dell’autoveicolo come se il tempo si fermasse e un monumento antico della città prendesse vita.
“È in quel momento che pensai: ‘Adesso ho capito perché piacciono tanto le macchine italiane!'” chiosa Lasseter al termine della intro, in consueta camicia hawaiana, al documentario Motori Ruggenti scritto e diretto da Marco Spagnoli.
In sala per due giorni (25 e 26) il doc è una gradevolissima scampagnata, a velocità sostenuta ma non troppo proprio come se ci trovassimo dentro una decappottabile d’estate in giro per svago, dentro il rapporto tra Italia e Auto lungo tutto il corso del ‘900 fino ai giorni nostri.
Lasseter apre perché il lavoro è ...