Il pubblico ha uno strano rapporto con i film di Boldi & De Sica. Per molti, sono una sorta di Anticristo della cultura, un tabù da evitare a qualsiasi costo, pena l’annichilimento delle facoltà mentali di ciascuno. Per altri, sono da rivalutare, arrivando a paragoni francamente imbarazzanti (Totò era un’altra cosa, anche se i film che faceva quasi sempre non erano all’altezza del suo talento). C’è poi il pubblico che, bene o male, riempie le sale tutti i Natali per vedere le loro ultime prodezze.
Insomma, per chi non li ama, siamo di fronte ad una situazione Comma-22. Se non vai a vederli e parli male delle loro pellicole, ti attiri (giustamente, peraltro) l’accusa di essere prevenuto e di non sapere di cosa stai parlando. Se li vai a vedere, li finanzi e quindi comunque fai il loro gioco.

Forse, la soluzione sarebbe semplice. Basterebbe vedere i loro prodotti come dei film a sé stanti, alcuni migliori, alcuni peggior...