Noelle
Scritto e diretto da Marc Lawrence, la commedia natalizia Noelle targata Disney+ si muove abilmente nei classici cliché disneyani, riuscendo però a trovare delle sue varianti sul tema che rendono il film, se non indimenticabile, un piacevole divertissement per famiglie e che nasconde una al suo interno una ben più pesante critica (o auto-critica?) al capitalismo del Natale.
Polo Nord. Noelle (una bravissima Anna Kendrick) e suo fratello Nick (Bill Hader) sono i figli di Babbo Natale: Nick, essendo un maschio, è stato istruito a diventare un giorno il nuovo Santa, mentre Noelle ha sempre avuto un ruolo marginale, pur dimostrando uno spirito festivo molto più spiccato del fratello. È con la morte del padre che vengono fuori le fragilità della famiglia: Nick, nominato il nuovo Santa, non regge la pressione del compito e su consiglio di Noelle si prende un weekend di relax. Ma Nick non si fa più vivo, e ora il 25 dicembre è in pericolo: sarà allora proprio Noelle, grazie all’aiuto dell’elf...
Si potrebbe puntualizzare l’ipocrisia del suo capitalismo intrinseco contro il suo anti-capitalismo dichiarato, ma questa è un’altra storia. Quello che ci interessa è che Noelle, nella sua apparente innocenza e leggerezza, è una vera e propria bomba politica per la piattaforma e il marchio Disney. Un film da vedere, e soprattutto, da analizzare.
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