Con questo film Jan Ole Gerster si è diplomato alla scuola di cinema e televisione di Berlino, una grande cavalcata in giro per Berlino da parte di un ragazzo ossessionato dalle forze dell'ordine che lo vogliono a tutti costi dipingere come un alcolista e sballottato dagli eventi senza la possibilità di fare quel che vuole, come si capisce dalla gag ricorrente del caffè che non riesce mai a prendere.
Bianco e nero, scrittura vivace e la consapevolezza di doversi aiutare. Oh Boy è un film in cui il viaggio attraverso la città è il palese espediente da "road movie" che consente alla trama di andare avanti senza realmente andare avanti, cioè senza un intreccio propriamente detto ma attraverso l'incontro con diverse persone che fungono da piccoli episodi.
Il risultato tuttavia non riesce a parlare nè del personaggio nè del paesaggio. Superato l'impatto con un protagonista scritto bene e con un modo di gir...
Il primo film di Jan Ole Gerster appare sopra le media dei normali esordi ma decisamente sovradimensionato dai premi ricevuti in patria...
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