Quarto film di fila per Clint Eastwood ispirato a una storia vera e tratto da un libro scritto dagli stessi protagonisti di quella storia. Niente di controcorrente, niente di alternativo, ma gli eventi dal punto di vista dei protagonisti, la versione dei vincitori. Dopo Jersey Boys, American Sniper e Sully ora tocca alla storia dei tre ragazzi americani in viaggio in Europa che, trovatisi sul treno in cui un attentatore era pronto a fare una strage armato di mitra, hanno sventato l’attentato a rischio della propria vita. Per dare ancora più adesione ai fatti reali, inoltre, i tre ragazzi sono interpretati da loro stessi: personaggi e attori coincidono. La prestazione dei tre non attori è fantastica, vista la loro non professionalità e testimonia la forza fisica che ancora anima Clint Eastwood, capace di fare ottimo uso di materia informe.

Il cuore di tutto è ancora il mito dell’eroe contemporaneo la persona più o meno comune, dotata di abilità particolari che in situazioni eccezionali ...