Ci sono due italiani che arrivano a Cuba. Erano camerieri in patria ma uno dei due ha trascinato l’altro oltre l’oceano con la promessa di grandi svolte. A Cuba il WiFi si sta diffondendo con grande parsimonia e lui è venuto a sapere di un pezzo di spiaggia in cui sarà installato tra poco un hotspot pubblico, aprendo un locale lì si possono fare affari d’oro.

In linea con il titolo l’inizio del nuovo film di Giovanni Veronesi parla di sogni di un grande domani all’estero e delle prospettive ristrette di oggi in patria. Addirittura, prima ancora che tutto cominci, diversi ragazzi e ragazze dichiarano la propria professione di successo in stati stranieri in una serie di video fatti con il cellulare presentati come reali. La celebrazione della mitologia esterofila ha inizio prima del film, che con questa carrellata di persone reali si arroga il diritto di parlare per tutti, di esprimere idee, insofferenze e desideri come fosse un delegato di massa.

Senza muovere un passo dalla consueta pi...