Il quinto capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi sembra ricollegarsi a una domanda posta da Barbossa a Jack Sparrow in Ai Confini del Mondo. Accanto allo spiaggiato cadavere del Kraken, l’ex primo ufficiale della Perla Nera chiedeva al brillante Jack per quanto tempo ancora avrebbe continuato a “credere di poterla fare in barba a tutto il mondo”. La Vendetta di Salazar sembra voler rispondere, per conto di Jack, con un fatidico e orgoglioso “Finché avrò fiato in corpo”.

I pirati sono tornati e sono pronti a tutto pur di difendere uno spirito di conservazione anomalo: il diritto a un eterno presente. Non c’è futuro nella vita dei pirati, ma solo un passato scomodo che periodicamente chiede il conto dei danni, estraendo dal cappello gente pericolosa che non perdona uno sgarbo subito in tempi più o meno remoti. Il rifugio, dunque, è un presente avventuroso al quale aggrapparsi con le unghie e con i denti e da reputare indispensabile. A chi dichiara di non essere a caccia di guai non c...