ATTENZIONE: LA RECENSIONE E' SPOILER-FREE!

La verità dei fatti è che, per fare il mestiere di critico o giornalista cinematografico, bisogna nutrirsi e vivere della propria passione e dei propri interessi. Essere costantemente soggetti a bombardamenti mediatici di ogni sorta riguardanti il dorato mondo di Hollywood, su quello che accade all'interno di questo reame e dover trattare tutto questo flusso ininterrotto di materiale, significa però dover assumere un atteggiamento contraddittorio, se non ai limiti della schizofrenia, verso la settima arte: critico, professionale, distaccato nonché partecipe e all'insegna della curiosità più genuina. Nulla di strano quindi se, per parlare insieme a tutti voi di un film così a lungo atteso come Prometheus di Ridley Scott, ci siamo spinti all'estero guidati dall'incapacità fisiologica di attendere il 19 ottobre, giorno in cui l'ultima fatica del regista inglese ...