Quasi Nemici
di Yvan Attal
11 ottobre 2018
In Francia esiste una forte tradizione di studio e pratica dell’arte retorica, una che parte dalla maniera in cui si studia al liceo (chiedendo per alcune materie di argomentare, oltre che ripetere, le nozioni) e finisce con i campionati universitari di dibattito. Proprio intorno a questi campionati ruota Quasi Nemici, accoppiato dal titolo italiano al film di Nakache e Toledano ma in realtà in nulla legato ad esso. Questa è una storia sportiva senza sport, una in cui la preparazione in una disciplina unisce gli opposti, cambia le persone attraverso la cultura e l’apprendimento, e riesce a spiegare al pubblico quel che inizialmente gli suona offensivo, provando il proprio punto.
Al centro di tutto c’è un professore di diritto noto e famoso, Daniel Auteuil (il cui carisma è indispensabile al ruolo e davvero ben dosato, senza protagonismi ma con autorità), che nella sua prima lezione maltratta una studentessa di origini orientali arrivata in ritardo e, secondo lui, vestita male. La apost...
La vera impresa che Quasi Nemici nasconde dietro la sempre affascinante struttura di Rocky è di cambiare quello che pensa il pubblico
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.