Nasce dagli spaghetti western e dal cinema di genere italiano degli anni ‘70 e ‘80 questo Rabbia Furiosa (lo dichiara subito la colonna sonora con un inconfondibile fischio), non a caso diretto da Sergio Stivaletti, vero eroe degli effetti speciali analogici di quell’era, collaboratore di fiducia di Dario Argento per qualsiasi cosa venga squartata, qualsiasi pelle muti o qualsiasi mostro appaia. È un film che fieramente proviene da un’altra epoca del nostro cinema e non lo nasconde, in un trionfo di ingenuità riesce addirittura a mettere in scena (attenzione: è tutto ambientato ai giorni nostri) un hippie vestito come negli anni ‘70 davanti al quale passeggia un uomo simile a Pasolini che viene chiamato Pierpaolo (mentre cammina legge un libro!). Tutto prima che si arrivi all’agognato finale in cui Stivaletti possa dar fondo alla sua arte e mettere in scena le violenze indicibili.

Questo viaggio indietro nel tempo dentro all’industria del cinema italiano rende possibile una diversa ver...