È così ingenuo e così classico Rampage da somigliare, nella struttura, ai B movie horror con creature giganti degli anni ‘50. Un misterioso prodotto della ricerca scientifica contamina per errore degli animali causandone la mutazione e mettendo a rischio intere città. Gli scienziati vorrebbero usarlo per scopi militari, un uomo vuole salvare una sola delle bestie che gli è amica. I tre mostri verranno inevitabilmente attirati in città da un richiamo sonoro distruggendo tutto e seminando il panico per il gran finale.
Lo si potrebbe definire un classico se non fosse solo trascuratezza e banalità.

La missione in fase di sceneggiatura (cui ha contribuito Carlton Cuse, una delle menti dietro Lost) sembra essere stata quella di non curarsi del fatto che tutto in teoria viene da un videogame e abbassare l’età media del pubblico potenziale, riducendo la complessità e aumentando la coolness dei personaggi (anzi, del protagonista) fino a che sia smaccatamente evidente anche a chi non ha mai vist...