In qualsiasi visione pessimista del futuro è incorporata una visione pessimista del presente. Solo spostata un po’ in avanti, esasperata nelle conseguenze e immaginata nelle sue implicazioni più eccessive. Così, a partire dalla retromania dei nostri anni e dalla maniera in cui le nostre vite e le nostre relazioni personali si sono spostate anche online, lo sceneggiatore di L’Incredibile Hulk e X-Men 2 Zak Penn assieme a Ernest Cline (autore del libro da cui tutto è tratto il film) hanno immaginato un futuro in cui vita online e vita reale non siano fuse come ora ma contrapposte, due mondi distinti in cui vivere definendo se stessi a partire dai simboli dei consumi culturali (pop). O si sta in un mondo, il nostro cioè quello reale, o si sta nell’altro, quello virtuale, chiamato Oasis che funziona esattamente come i funzionano i videogiochi in multiplayer, tramite i meccanismi di ricompensa per chi ci passa più tempo. Questo fa che al cinema Ready Player One sia una storia che contrappon...