La regista Natalie Erika James compie il suo esordio alla regia con un horror psicologico tutto al femminile e Relic, presentato al Trieste Science+Fiction Festival 2020, nonostante alcune scene sovrannaturali disturbanti, prova a esplorare il senso di colpa e l’elaborazione del lutto tramite l’espediente ormai classico della casa infestata.
L’anziana Edna (Robyn Nevin) è scomparsa da alcuni giorni e nel tentativo di ritrovarla arrivano nell’area isolata dove vive la figlia Kay (Emily Mortimer) e la nipote Sam (Bella Heathcote), che nell’abitazione trovano una serie di post-it, alcuni dal significato criptico, e coinvolgono la polizia. Edna riappare però da sola e le sue condizioni di salute, fisica e mentale, sembrano in progressivo peggioramento. Kay inizia a valutare un possibile ricovero in una casa di riposo, mentre Sam avanza l’ipotesi di trasferirsi dalla nonna. I comportamenti dell’anziana assumono dei contorni inquietanti mentre la cas...
Le interpretazioni delle tre protagoniste sostengono con bravura Relic, un inquietante horror psicologico diretto da Natalie Erika James
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.