Ci sono due modi approcciarsi al sesto (e sicuramente ultimo) capitolo delle avventure di Rocky Balboa. Uno è quello più naturale: non se ne può più, sarà ridicolo, è troppo vecchio, insomma lo stesso atteggiamento che subisce il personaggio nel corso del film.
L’altro è di speranza e fiducia nel fatto che qualcuno che ha dato vita ad una saga così affascinante e popolare possa ancora dire qualcosa di interessante. Praticamente, mostrare effettivamente sullo schermo che l’ultima cosa ad invecchiare è il cuore.

Pur con tanti difetti e momenti poco efficaci, Rocky Balboa è un film da difendere a tutti i costi. Non si tratta, in realtà, di un parere su una semplice pellicola, ma proprio di un’idea di cinema sempre più desueta e che sta andando in pensione, grazie a burocrati che decidono i film da fare basandosi solo su dei numeri. Insomma, se l’idea di pellicola rivoluzionaria &egra...