Grande simpatia e applausi frizzanti per la farsa sull'andropausa senza pause A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola, ennesimo figlio d'arte presente al Festival di Roma.

Sono i film nordamericani la parte migliore del Concorso, quest'anno. La pellicola di Coppola non fa eccezione anche se è un'operazione che più postmoderna e futile non si può. Quindi zero originalità e soprattutto una dipendenza da Somewhere della sorella Sophia quasi imbarazzante, per non parlare di Ten di Edwards (il look di Charlie Swan III è identico a quello di Dudley Moore) e Otto e mezzo di Fellini (il finale catartico in spiaggia è la copia della chiusa felliniana). Il film ricorda anche molto, forse troppo, The Beginners di Mike Mills. Quello sì un mezzo capolavoro.

Siamo nella testa di un serial casanova ovvero Charlie Swan III, illustratore geniale di mezza età in crisi sentimentale perché la sua ultima ...