In un'edizione che si sta dimostrando non certo memorabile per il livello delle pellicole in corsa per il Marc'Aurelio d'Oro, stupisce e fa riflettere la decisione di relegare un film come Il sud è niente del giovane Fabio Mollo in una sezione seguita ma comunque collaterale come Alice nelle città.

Non stupiscono gli applausi già ricevuti al Festival di Toronto: al suo esordio alla regia di un lungometraggio, Mollo recupera il soggetto di Giganti (scritto da Andrea Paolo Massara), corto con cui si diplomò qualche anno fa presso il Centro Sperimentale di Cinematografia e lo sviluppa, senza annacquarlo eccessivamente, per creare un'opera prima di notevole impatto emotivo.

Protagonista è Grazia, giovane calabrese il cui nome suona quasi come una beffa, contrapposto all'aspetto androgino e ai modi bruschi della ragazza. A ridosso degli esami di maturità, dileggiata dai compagni di classe, Grazia vive con il taciturno padre (int...