I fratelli Affleck stanno allineando sempre di più i loro stili di recitazione.

Quando non alle dipendenze di grandissime major in progetti milionari (ad esempio nel ruolo di Batman) Ben Affleck sceglie sempre di più un’interpretazione fatta in sottrazione. Lo aveva fatto per sé in Argo o The Town e lo fa di nuovo qui, in un ruolo che presta il fianco all’espressione vuota ma che sembra che l’attore ceselli crogiolandosi nell’arte del minimalismo recitativo. Un po’ come il fratello Casey, che da sempre cerca di fare il meno possibile per raggiungere i suoi obiettivi in ogni scena, prediligendo personaggi silenziosi e introversi.

In The Accountant il contabile protagonista è affetto da una forma di autismo funzionale, vale a dire che con molto rigore e disciplina può vivere una vita normale. Pieno di fisime e manie, è molto più abile della media in tutto ciò che richiede concentrazione e quindi nel suo lavoro.

Invece che prendere la piega di Rain Man però questa storia di due fratelli e...