Il tentativo è chiaro: replicare Ocean’s Eleven con altri attori e un setting diametralmente opposto. Se quella è una serie di film fatti di interni sofisticati, ladri belli e audaci, lusso, grandi hotel e abiti firmati, questo sarà un film ugualmente di rapina, ugualmente fondato sulle storie di persone che per andare avanti mettono a punto un grande colpo ma ambientato tra i redneck, i bifolchi dell’America centrale. E se Danny Ocean svaligia casino, i bifolchi svaligiano la motorspeedway, cioè il circuito in cui si tengono le corse automobilistiche.

Allo stesso modo, se nella saga che aumentava di numero ad ogni nuovo film c’erano alcuni degli attori più belli di Hollywood, noti per il carisma e il sex appeal, in questo ci sono (Channing Tatum a parte) una serie di attori che non puntano sull’appeal ma sul carattere. Così c’è Adam Driver (il migliore, o meglio l’unico capace di modulare i registri di commedia e d’azione mantenendo vivo anche quello drammatico), un