Come se Indivisibili fosse stata una prova generale adesso Il Vizio della Speranza riprende e migliora le storie di quel mondo ai margini da tutto, evidentemente campano ma mescolato all’Africa, ai culti misterici e ad una marginalità che non ha eguali nel nostro paese. Cinema e tv da Gomorra in poi sono innamorati dei dintorni di Napoli che ci vengono mostrati come luoghi fuori dal mondo, universi a parte con le loro regole (e per questo affascinano perché sono il nostro west) ma quello che Edoardo De Angelis mette in scena qui è un passo più in là del consueto: è la Louisiana.

Al contrario di Indivisibili (che certamente aveva potenzialità superiori a questo film, una sceneggiatura pazzesca e purtroppo una messa in scena, indecisa, titubante e incapace di sfruttarne i punti di forza) qui De Angelis non si risparmia, non fa compromessi e sposa quel mondo fino in fondo. Stavolta la colonna sonora, gli attori e gli spostamenti sono tutti in linea, dipingono un universo coerente di piogg...