Chi scrive sono tre anni che si reca al festival di San Sebastian e mai aveva sentito "buu" e fischi rivolti a un film come avvenuto, prima dei titoli di coda di Venuto al mondo.
Ha fatto male ascoltarli e ancora di più vedere la faccia dispiaciuta di Sergio Castellitto, presente anche lui in sala (assieme alla moglie Mazzantini, autrice del libro e co-sceneggiatrice) senza che nessuno se ne accorgesse. Si tratta di una grande produzione per il cinema italiano: più di dieci milioni di budget, due star internazionali come Penelope Cruz e Emile Hirsch, location balcaniche e varie scene di guerra (la storia del film si svolge sullo sfondo del conflitto nell’ex Jugoslavia). Fosse stato a Venezia, Venuto al mondo sarebbe stato distrutto dalla critica italiana; la doppia presentazione a Toronto e San Sebastian diminuisce l’eco dei giudizi negativi della stampa, ma la sostanza non cambia, è un film non riuscito.
Una madre e un figlio. Partono da ...
Le peggiori aspettative confermate dai fischi al Festival di San Sebastian: un film quasi completamente sbagliato che sfiora più volte l’involontaria autoironia...
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