Searching non è un film su un padre che cerca una figlia misteriosamente scomparsa una notte. È un film sul proprietario di un computer e utente di internet che scava nelle applicazioni e sfoglia file e tramite un misto di videochiamate, zoom su immagini, visualizzazioni di video online e ricerche di informazioni su Google viene a capo di cosa sia accaduto. Tutto girato in screencasting (quella modalità per quale ciò che vediamo è il desktop di un computer e ogni azione è là dentro), è un thriller “da camera” ambientato in un computer, cioè chiuso in un ambiente e confinato temporalmente, pieno di limitazioni e per questo capace di accendere la fantasia di chi lo dirige.

La trama in realtà è abbastanza canonica (eccezion fatta per una buon finale a sorpresa): padre e figlia vivono da anni senza la madre, deceduta in un bel montaggio iniziale fatto di azioni al computer che conducono all’evidenza della morte, quando l’appuntamento sul calendario “Mamma esce dall’ospedale” viene cestinat...