Basterebbero le prime immagini di Seberg per comprendere il taglio del biopic che Benedict Andrews ha portato al Festival di Venezia nella sezione Fuori Concorso. Nei panni della sventurata attrice statunitense troviamo una diva di oggi, come lei ex fidanzatina d’America: l’iconica Kristen Stewart che da anni ormai sembra muovere i propri passi in controtendenza rispetto alla saga cult di Twilight che la rese celebre. L’incipit del film ce la mostra incatenata al palo del rogo di Giovanna d’Arco nella pellicola di Otto Preminger dedicata alla santa nel 1957, immediato presagio di una persecuzione infame che la portò a bruciare nel fiore degli anni.
Seppur con svariate licenze storiche e l’introduzione non sempre felice di personaggi di fantasia, su tutti il costante “guardiano” dell’FBI Jack Solomon (Jack O’ Connell), Seberg offre al pubblico la possibilità di gettare uno sguardo su una vera e propria vittima del sistema americano, ...
Ritratto scolastico privo di reale mordente, il biopic Seberg trova la sua ragion d'essere nella fresca e vibrante performance di Kristen Stewart
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