Fin dal titolo A Simple Life sembra ricalcare certe operazioni buoniste del cinema americano (ma anche del nostro), inni alla vita e alla tranquillità che spesso sono la scusa per film conservatori, senza idee e semplicemente strappalacrime senza un'idea precisa di come fare a prenderle con classe. Questo film non è così, questo film parla davvero di una vita semplice.
Con atteggiamento compassato e minimale, senza ravanare nel dramma ma anzi cercando di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno nelle vicende dei suoi protagonisti, Ann Hui racconta la storia semplicissima (e proprio per questo mortalmente complessa da rappresentare come tale) di un uomo e la sua donna di servizio. Lei lavora nella di lui famiglia da 60 anni ormai, lui ha circa 40 anni e ne dipende come da una madre.
Non vi aspettate improvvisi drammi, parenti serpenti che sbucano nell'ombra o tragiche congiure, A simple life è un film che se lo vede Miyazaki si commuove (come ho fatto ...
[Venezia 2011] Solo il cinema asiatico poteva regalarci un ritratto così soffuso e minimalista di due esseri umani, del loro rapporto e del mondo che li circonda...
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