Un film come Le Spie della Porta Accanto è destinato a non sorprendere per missione. Il suo statuto e le condizioni della sua produzione gli impongono di essere prevedibile al massimo e mantenere tutte quelle promesse fatte allo spettatore anche solo con la cartellonistica. La cosa più interessante del film è allora il casting. Perchè se Gal Gadot continua ad assecondare i ruoli buoni per il proprio fisico slanciato ed atletico, passando da Fast & Furious a Wonder Woman in diverse declinazioni della donna d’azione, e Zach Galifianakis è abbastanza scontato nella propria parte, modellata sui suoi soliti idioti comici, ed è il traino di tutta l’operazione, dall’altra parte, sono Jon Hamm e Isla Fisher a sorprendere.

Il primo è l’altra metà della coppia di spie, perfetto nella parte ibrida dell’agente internazionale impeccabile e affascinante ma anche molto problematico, deluso dal proprio lavoro e incline a cambiare vita. Un passo più in là del livello minimo richiesto da questo gene...