Pellicola detestata da quasi la totalità della stampa cinematografica internazionale (quel 26% su Rotten Tomatoes è abbastanza eloquente come dato statistico) e da buona parte del pubblico.
L’altra parte, e parliamo di un segmento decisamente importante, ha però decretato il successo commerciale di un film che – per lo meno per chi scrive – è stato più interessante nel “racconto” della suo iter produttivo che nel suo “concretizzarsi” effettivo all’interno della sala cinematografica. Fra aneddoti dal set che hanno sempre oscillato fra l’assurdo, l’eccessivo e lo stunt di marketing pianificato a tavolino, fughe di notizie incontrollate durante le riprese aggiuntive e campagna promozionale innegabilmente azzeccata, di Suicide Squad è stato in ogni caso divertente parlare.
Il film – anche nella sua versione estesa – è approdato in home video una manciata di giorni fa grazie alla Warner Bros.
Contrariamen...
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