Tenet, di Christopher Nolan, al cinema dal 26 agosto: la nostra recensione
Nella “scala Christopher Nolan”, quella che misura l’incrocio tra la complessità delle nozioni necessarie per capire la trama e la maniera in cui questa è resa chiara allo spettatore, Tenet si colloca in basso. È forse il suo film più difficile da capire fino in fondo. Lo sa anche lui, tanto da dichiararlo all’inizio, mettendolo in bocca a Clémence Poésy, scienziata incaricata del primo di alcuni spiegoni: “Non cercare di capire,” dice al protagonista John David Washington, “Segui il tuo istinto”.
In realtà lo sta dicendo al pubblico (del resto sta anche spiegando alcune dinamiche al protagonista ma in realtà le spiega a noi), e ha ragione. Grazie a indizi visivi come respiratori o colori particolari, in ogni momento del film abbiamo informazioni sufficienti a capire superficialmente cosa stia succedendo con chiarezza (chi deve fare cosa, chi è chi, chi va avanti, chi va indietro), lo stretto indispensabi...
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