Ci doveva essere un’ottima idea all’inizio della progettazione di Terapia di Coppia per Amanti, un buono spunto su come adattare il romanzo omonimo di Diego De Silva, lo si intuisce da alcuni snodi e dalla maniera in cui è ritmata la sceneggiatura che c’è stato un pensiero dietro. Eppure è probabile che qualcosa sia successo ad un certo punto che ha minato la riuscita del film che ora, una volta finito e in sala, è un confusissimo pasticcio che parte raccontando la storia di due amanti che vanno da un terapista di coppia, come fossero sposati, e finisce aggiungendo anche la storia del terapista stesso, aggiungendo scene di musica non necessarie e una lunga accozzaglia di interludi fino ad un finale che, con una mossa molto nota al cinema italiano recente, molto ruffiana ma sempre efficace, ritorna un po’ indietro nel tempo e ci mostra il primo incontro dei due.

Il problema di Terapia Di Coppia Per Amanti è proprio che non riesce a rendere ciò che la sceneggiatura racconta. Non rende pe...