Terminator: Destino Oscuro, di Tim Miller – la recensione

La saga di Terminator è una delle più confuse e incasinate tra le molte di cui siamo testimoni, sembra prendere una direzione diversa a ogni film, viene continuamente chiusa e riaperta, uccisa e rianimata fino a sembrare uno zombie che con ogni risveglio è sempre più la parvenza di quel che era in vita. Terminator: Destino Oscuro è l’ultima incarnazione e riparte da Terminator 2: Il giorno del giudizio, cancellando tutto quello che è stato raccontato nei film successivi. È un secondo sequel/reboot. O un refresh del franchise. O un sidequel della saga.

Non è però la sua collocazione nel franchise il problema, assolutamente: un film è un film a prescindere da cosa segua o dal numero che gli si può mettere accanto, abbiamo visto fenomenali “ennesimi” sequel in questi anni… e terribili primi capitoli. Il problema di Terminator – Destino Oscuro è che è schiacciato dal fan service, sembra aver messo quella missione ...