E' certamente in miglior esordio italiano dell'anno e finalmente si può scrivere l'abusata frase: "un cineasta da tenere d'occhio".
Paolo Mitton, ex-ingegnere, ex-effettista speciale (ha lavorato a film come Charlie e la fabbrica di cioccolato, Alien vs. Predator o Harry Potter e il prigioniero di Azkaban) e residente a Londra, ha scritto, diretto e montato, con uno pseudonimo, un film tipicamente italiano per temi e ambientazioni ma assolutamente anticonvenzionale per realizzazione.
Lo si vede dalla fotografia particolarissima di David Rom o dal montaggio che lo stesso Mitton ha impresso al film (da cui conseguono non solo un ritmo peculiare ma anche alcuni momenti stranianti in cui i tagli non sono assolutamente prevedibili), che The Repairman viene da un altro mondo o meglio da una persona che non è arrivata al cinema facendo la stessa strada degli altri.

Si racconta di Scanio Libertetti, di professione riparatore, un ragazzo che avendo una c...