Nessuno dei film che Adam Wingard sta girando in questa sua prima parte di carriera potrà mai vincere uno dei maggiori festival o nemmeno finire in un concorso prestigioso, lo stesso le sue opere sono tra le più divertenti in circolazione. E questo nonostante non siano commedie.
Già You’re next aveva dimostrato una vitalità all’interno delle regole del film d’assedio da applausi, una personalità nel mettere in scena e un desiderio profondo di associare al piacere e all’amore per il genere anche un certo divertimento, come se la lezione di Edgar Wright fosse stata assimilata e personalizzata: rispettare le regole e divertirsi con esse.
The Guest prende l’eterna storia dello straniero misterioso, lo sconosciuto accolto in casa i cui misteri lentamente si fanno sempre più inquietanti, il bel ragazzo, “l’amico di tutti” che piace ai genitori (era amico del figlio morto in guerra), conquista il secondogenito (menando i bulli che lo perseguitan...
Un ospite carino e gentile che pare risolvere accende The guest, la sua forza invece è la capacità di Wingard di divertirsi con le storie di genere
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